mercoledì 9 dicembre 2020

Leucemia nelle ossa millenarie ritrovate in un sito archeologico: la scoperta grazie alla collaborazione con l’Anatomia Patologica del Papardo

 



Una importante collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera Papardo e l’Università del Salento ha permesso di risalire alla possibile causa della morte di un individuo di più di 1500 anni fa. Nell’ambito dell’attività di ricerca archeologica svolta dall’Università del Salento presso il cimitero tardo antico di Vaste, frazione di Poggiardo (LE), sotto la direzione scientifica del Prof. Giovanni Mastronuzzi, è stata fatta un’interessante scoperta paleopatologica. Il sito archeologico, che comprende una chiesa e un vasto cimitero databile tra il IV e il VI sec. d.C., ha restituito numerosi materiali archeologici di pregio e i resti umani di circa 400 scheletri. 


La Dott.ssa Giorgia Tulumello dell’Università del Salento, osteoarcheologa messinese, è stata incaricata di effettuare l’analisi antropologica dei resti scheletrici rinvenuti nell’area cimiteriale. I dati raccolti mostrerebbero una popolazione composta da numerosi adulti e bambini, longeva ed in buono stato di salute, come testimoniato dalla scarsa presenza di indicatori di stress scheletrici e dentari. 


Le analisi antropologiche dello scheletro sono state condotte in collaborazione con la Dott.ssa Giulia Riccomi, osteoarcheologa della divisione di Paleopatologia dell'Università di Pisa. Lo studio ha permesso di individuare le tracce paleopatologiche visibili su un individuo recuperato e, ad uno studio approfondito, è stato possibile identificare i segni di una neoplasia maligna, riferibile probabilmente ad una forma di leucemia.


Lo scheletro, che appartiene ad un maschio adulto di circa 40-50 anni, presentava numerose piccolissime aree di lesioni puramente osteolitiche sulla superficie ossea (c. 1-3 mm) diffuse principalmente presso vertebre, coste, cinto scapolare ed zona metafisaria delle ossa lunghe. 


La possibile diagnosi di leucemia, piuttosto difficile nei resti scheletrici, è stata effettuata macroscopicamente. L'analisi istologica del tessuto osseo effettuata della dott.ssa Marisa Falduto, Anatomopatologa della UOSD di Anatomia Patologica dell'Ospedale Papardo di Messina (dipartimento di Oncoematologia), nonché competente conoscitrice dell'emolinfopatologia, coadiuvata nella parte tecnica dalla dott.ssa Ivana G. Verboso è stata di grande importanza per aiutare nella diagnosi. Tale studio, infatti, è stato decisivo per chiarire l'origine patologica delle microscopiche erosioni, ed escludere quindi che fossero causate da agenti post-deposizionali. 


Inoltre, l'analisi al microscopio elettronico (SEM), effettuato dalla Prof. Alessandra Genga e dalla Dott.ssa Tiziana Siciliano dell'Università del Salento, ha costituito un contributo prezioso per la diagnosi effettuata in team.


Il possibile caso di leucemia di Vaste si è rivelato essere una delle più antiche evidenze in Italia. Infatti, mentre sono noti casi osteoarcheologici di leucemia infantile, ad oggi i casi di questa patologia nei resti ossei di soggetti adulti risultano essere piuttosto rari. Lo studio, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “The Lancet Oncology” di dicembre fornisce importanti nuovi dati sulla storia delle neoplasie nei tempi antichi, dimostrando altresì come il lavoro congiunto e coordinato di tre enti universitari possa dare ottimi risultati scientifici.

 

“Sono molto felice di avere partecipato ad uno studio così interessante ed affascinante - ha dichiarato la dott.ssa Falduto - condotto in assoluta sinergia con l'università del Salento e di Pisa, basato sulla collaborazione tra esponenti di ambiti scientifici certamente diversi ma solo apparentemente lontani. Mi auguro che l'interesse che ci ha accomunati possa far sì che possiamo ritrovarci per altre stimolanti ricerche.”


“È fondamentale l’approccio della ricerca in senso multidimensionale per spingere oltre la nostra ricerca della verità - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo - e in tal senso la nostra unità di Anatomia Patologica vanta professionisti in grado di dare contributi importanti come questo che ci rendono molto fieri del nostro organico.”

giovedì 3 dicembre 2020

L'attività del Papardo nella lotta al tumore al polmone: 340 casi solo a Messina



Ogni anno, in Sicilia, si registrano più di 3.000 nuovi casi di tumore del polmone (2.100 uomini e 950 donne), circa 340 a Messina (258 uomini e 84 donne). All’Ospedale Papardo, che si trova nell’area nord della città metropolitana, la pandemia non ha fermato la continuità assistenziale dei pazienti colpiti da questa neoplasia.

«Dall’inizio della pandemia c’è stato un incremento del numero di malati provenienti da centri al di fuori dell’area metropolitana di Messina, probabilmente perché altre strutture hanno interrotto alcune prestazioni a causa del Covid-19- afferma il Prof. Vincenzo Adamo (nella foto), Direttore Oncologia Medica del Papardo e Ordinario di Oncologia Medica all’Università di Messina- Trattiamo ogni anno circa 200 pazienti con tumore del polmone e il 20% proviene da fuori provincia. Durante la pandemia, non abbiamo mai interrotto l’attività dei gruppi oncologici multidisciplinari, incluso quello dedicato al polmone, che si riuniscono settimanalmente. I pazienti in trattamento attivo necessitano di cure indifferibili. Per questo, abbiamo realizzato un percorso virtuoso che consente alle persone colpite da neoplasia di proseguire i programmi diagnostico-terapeutici in piena sicurezza».

Da marzo, fuori dal Day Hospital oncologico dell’Ospedale Papardo, è stata allestita una tenda dove i pazienti vengono sottoposti al triage, che verifica l’assenza dei sintomi dovuti al Covid (tosse e febbre) prima di accedere agli ambulatori.

«Negli ambulatori del nostro day hospital, con regolarità e nel pieno rispetto delle norme previste,sono proseguite le prime visite e tutti i trattamenti di pazienti con malattia localmente avanzata o metastatica- spiega il Prof. Adamo Anche l’attività chirurgica non ha subito interruzioni. Sappiamo infatti che i ritardi nelle cure possono peggiorare la prognosi, con un incremento della mortalità. Per garantire percorsi ancora più sicuri, abbiamo deciso di mantenere nel reparto di degenza un solo posto letto in ogni stanza anziché due. Quindi sono disponibili otto stanze, ognuna con un solo paziente».

«La radioterapia è una componente decisiva nell’ambito di una cura oncologica di alta qualità: si stima che circa il 50% dei pazienti affetti da neoplasia abbia necessità del trattamento radiante o per l’eradicazione locale di malattia o per migliorare la qualità di vita attraverso il controllo di sintomi- sottolinea la dott.ssa Anna Santacaterina, Direttore Radioterapia Azienda Ospedaliera Papardo di Messina- Il percorso terapeutico del paziente con carcinoma polmonare deve essere sempre coordinato da un gruppo multidisciplinare di esperti composto da oncologo, chirurgo e radioterapista oncologo per valutare, caso per caso, il miglior approccio terapeutico».

L’85% delle diagnosi di tumore del polmone riguarda la forma non a piccole cellule, la più frequente.

«Per ognuno dei quattro stadi del carcinoma polmonare non a piccole cellule è previsto un trattamento specifico, pertanto è fondamentale una corretta stadiazione- afferma il Prof. Giuseppe Casablanca, Direttore Chirurgia Toracica del Papardo- La chirurgia radicale è un’opzione praticabile solo negli stadi iniziali (I e II). Nello stadio IIIA, l’intervento chirurgico è possibile in alcuni casi, grazie anche alla chemioterapia neoadiuvante che consente di ridurre le dimensioni del tumore prima dell’operazione. Negli stadi IIIB e IIIC, l’intervento chirurgico radicale è raramente perseguibile e il trattamento di scelta nella maggior parte dei pazienti è rappresentato dalla combinazione di radioterapia e chemioterapia».

«Le nuove tecniche di chirurgia mini-invasiva videoassistita- spiega il Prof. Casablanca- adesso praticate routinariamente anche al Papardo, consentono interventi di resezione polmonare maggiore attraverso piccole incisioni della parete toracica. Tale approccio, pur rispettando i principi di radicalità oncologica e garantendo l’estesa linfadenectomia, ha un impatto sia sotto il profilo del dolore postoperatorio che sul rapido ripristino dei parametri funzionali cardiorespiratori. Ciò conduce alla riduzione sensibile dei tempi di degenza ed all’allargamento dei criteri di operabilità. Inoltre, il reparto di Chirurgia Toracica dispone, oltre che della ecovideobroncoscopia o EBUS, di uno strumento innovativo, il Navigatore Magnetico Polmonare, che permette la Electromagnetic Navigation Bronchoscopy (ENB), la più avanzata tecnologia nel campo diagnostico del cancro periferico del polmone, con cui è possibile effettuare prelievi anche di lesioni di pochi millimetri».

«Un terzo dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule riceve una diagnosi di malattia in stadio III. «Ad oggi- continua la dott.ssa Santacaterina- le tre grandi categorie di terapie per il tumore al polmone localmente avanzato sono la chemioterapia seguita dalla chirurgia, la radioterapia associata alla chemioterapia (il cosiddetto trattamento di radio-chemioterapia concomitante) e la chemioterapia seguita dalla radioterapia, denominato anche trattamento di chemio-radioterapia sequenziale. Il miglior trattamento è stabilito dal gruppo multidisciplinare».

«Nello stadio III, oggi l’immunoterapia può aumentare la percentuale di pazienti liberi da malattia – conclude il Prof. Adamo- I farmaci immuno-oncologici, utilizzati in aggiunta ai trattamenti disponibili come la chemio-radioterapia standard, permettono infatti di raggiungere un importante controllo della malattia. Il percorso terapeutico di questi pazienti prevede numerose visite al centro specializzato, prima per i cicli di chemio-radioterapia poi per l’immunoterapia di mantenimento. Anche durante la pandemia abbiamo garantito la continuità di cura a tutti i malati afferenti al nostro centro. Nei pazienti già sottoposti a chemioterapia e radioterapia, in passato il trattamento si riteneva concluso ed erano possibili solo un monitoraggio e una valutazione ogni 3-4 mesi, per verificare lo stato della malattia ed eventuali sviluppi o recidive. I trattamenti immuno-oncologici di mantenimento, come durvalumab, si inseriscono proprio in questo arco di tempo, riducendo le recidive e aumentando il numero di pazienti in cui la malattia non ricompare o non avanza».

mercoledì 25 novembre 2020

Contrasto alla violenza di genere, siglato un nuovo protocollo con la Procura per potenziare il dialogo interistituzionale



E’ stato siglato oggi in occasione della Giornata Internazionale per il contrasto alla violenza di genere il nuovo Protocollo di intesa tra l’Azienda Ospedaliera Papardo e la Procura della Repubblica di Messina.

I due istituti saranno messi in relazione tramite un sistema di banca dati con un flusso aggiornato di informazioni che sarà strumentale al potenziamento delle indagini. La Procura della Repubblica avrà quindi accesso alle informazioni cliniche raccolte dal Triage del Pronto Soccorso dell’A.O. Papardo.


La convenzione ha validità triennale e specifica i casi di utilizzo del personale della Procura per finalità di pubblica utilità garantendo quindi il diritto alla privacy dei cittadini coinvolti. Le informazioni raccolte dal “Punto rosa” dell’A.O. Papardo saranno quindi a disposizione per fini istituzionali utili a indagini e alla prevenzione. Questo progetto rappresenta una rete di contrasto operativo, costituita dall’A.O. Papardo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina e un pool di medici, infermieri e assistenti sociali coordinati dal responsabile del progetto.


La convenzione è stata siglata tra il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, il Dr. Mario Paino e il Procuratore della Repubblica in rappresentanza della Procura presso il Tribunale di Messina, il Dr. Maurizio de Lucia.


“Questa è la prima esperienza in tal senso - commenta il Direttore Generale Dr. Mario Paino - volta a potenziare la rete interistituzionale tra procure e ospedali per il contrasto alla violenza di genere attraverso l’ausilio della tecnologia digitale. Il protocollo consentirà una più rapida comunicazione tra gli attori coinvolti a livello territoriale sia per il contrasto che per la prevenzione, garantendo comunque la privacy delle vittime coinvolte negli episodi di violenza.”

martedì 17 novembre 2020

Dati incoraggianti sulle gravidanze ottenute nel nostro Centro di PMA, ecco il report



E’ stato presentato oggi il nuovo report sull’attività del Centro di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) dell’A.O. Papardo. Al fine di offrire alla collettività un servizio che riguarda lo studio completo della coppia infertile l’Azienda Ospedaliera dal 2018 ha aperto il centro di PMA U.O.S.D. (Unità Operativà Semplice Dipartimentale) incardinata nel Dipartimento Matemo lnfantile diretto dal Dottor S. Caudullo. Il PMA del Papardo rappresenta l'unico Centro Pubblico di PMA nell'area metropolitana di Messina.

L'autorizzazione e l'accreditamento del Centro PMA dell'A.O. Papardo con responsabile il Dottor M. Galletta, all’esercizio delle attività sanitarie connesse alla Procreazione Medicalmente Assistita di I, II, III livell omologa ed eterologa è stata rilasciata il 03/10/2017 con D.D.G n.1901/2017.
Presso il Centro di PMA sono già passate 469 coppie di cui 158 nel 2020. Esaminando i primi report sull’attività espletata emerge un incremento considerevole.

Per le tecniche di secondo livello vi è una percentuale di gravidanze ottenute su trasferimento superiori al 27% (periodo gennaio 2020 - ottobre 2020). Un dato via via aumentato e che ricalca la media nazionale secondo gli ultimi dati del 2017 forniti dall’ISS, sulla percentuale di gravidanza cumulativa (da fresco e da scongelato) ottenute per tecniche di II e III livello senza donazione di gameti.

Per chiarire le tecniche utilizzate nel PMA del Papardo sono di 1 livello (inseminaziome semplice), di II e III livello (fecondazione extracorporea, cioè formazione di embrioni in vitro) sia senza donazione di gameti (cioè con gameti della coppia) sia con donazione di gameti (cioè con uno o entrambi i gameti provenienti da un donatore estemo alla coppia). Si parla di tecniche di scongelamento per il II e III livello, quando si utilizzano gameti precedentemente congelati per formare embrioni, o direttamente embrioni precedentemente congelati e conservati nei centri.

Diversamente, si parla di tecniche a fresco quando gli embrioni sono fomati da gameti non crioconservati.
I dati vanno letti in chiave positiva anche per la media età dei pazienti coinvolti: per il Centro PMA del Papardo questa media è più alta di quella nazionale (38,2 anni vs 36,7 anni a livello nazionale) e questo accresce anche le difficoltà di successo delle gravidanze.

Il costante controllo di qualità, il rapporto con altre strutture italiane ed estere, il ricorso continuo al counselling, hanno reso e renderanno sempre più possibile, sotto il profilo medico, biologico e psicologico, un modo nuovo e moderno di assistere la coppia nella sua interezza nella ricerca della gravidanza.

“Il report quindi trasmesso - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Dott. Mario Paino - testimonia gli sforzi dell’equipe del nostro PMA per migliorare il servizio e renderlo competitivo anche nel confronto con le strutture private e le statistiche nazionali. Un riferimento concreto per molte coppie e giovani famiglie che qui trovano speranza e tanta umanità.”


giovedì 12 novembre 2020

Il plasma iperimmune Covid-19 può salvare fino a tre vite per donatore: l’appello del Centro Trasfusionale




L’Azienda Ospedaliera Papardo promuove la prassi della donazione del plasma iperimmune covid-19. Lo fa tramite il Centro Trasfusionale che operativamente raccoglie il plasma dei pazienti covid attraverso lo studio nazionale Tsunami, una iniziativa promossa dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco.
 
La Regione Siciliana ha aderito al progetto Tsunami individuando nel Centro Trasfusionale dell’A.O. Papardo il centro di raccolta del plasma iperimmune.

La donazione di plasma con procedura aferetica è sicura, viene effettuata costantemente presso il Centro del Papardo e dura circa 50 minuti. Vengono prelevati circa 600 ml di plasma che forniscono tre dosi terapeutiche per trattare pazienti affetti da covid-19. 

Per donare bisogna avere tra 18 e 65 anni, rivolgendosi ai numeri 090 3993507 o 090 3993803, o al numero 3341061707 anche via whatsapp, oppure via mail a: donatorisanguepapardo@aopapardo.it
E’ necessario contattare il Centro per concordare un prelievo preventivo valido come controllo clinico e valutare il dosaggio degli anticorpi neutralizzanti.

“L’atto di donare mai come in questo momento può fare la differenza - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Dott. Mario Paino - e chi ha contratto e sconfitto il virus può aiutare chi sta combattendo questa partita e si trova in svantaggio. Ogni cittadino può aiutare noi medici in questa lotta quotidiana al covid-19.”



martedì 13 ottobre 2020

Oncologia, una tre giorni dedicata alla prevenzione dei tumori al seno


 

Il tumore maligno del seno o carcinoma della mammella, è la neoplasia più diffusa nella popolazione femminile, sia nei Paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo. Tecnicamente è una moltiplicazione incontrollata di cellule della mammella, il cui DNA risulta “danneggiato”; l’insieme di queste cellule forma la massa tumorale. 

I tumori benigni (fibroadenomi o cisti) sono molto più frequenti di quelli maligni e non evolvono quasi mai nella forma pericolosa. Vanno tenuti sotto controllo e solo  in pochi casi vengono sottoposti ad asportazione. 

I tumori maligni sono genericamente definiti carcinomi e per essi è importante una corretta e moderna strategia terapeutica multidisciplinare. È importante però sapere che non tutti i carcinomi progrediscono o danno metastasi. Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione per i tumori al seno.

L’Associazione Siciliana di Sostegno Oncologico (ASSO) in collaborazione con il Dipartimento di Oncologia e la Breast Unit dell’A.O. Papardo dirette dal Prof. Vincenzo Adamo, in collaborazione con l’U.O.C. di Chirurgia generale diretta dal prof. Nino Gullà, della U.O.C. di Diagnostica per Immagini (Radiologia) diretta dal dott. Giampiero Mastroeni e sotto l’egida del Direttore Generale Dott. Mario Paino, promuove una tre giorni dedicata alla prevenzione del tumore alla mammella. Ben 6 ambulatori del DH oncologico con la presenza di specialisti saranno dedicati agli esami di prevenzione, nei giorni 27-28-29 ottobre. Per rispettare i dettami anti-covid dei DPCM e prevenire assembramenti saranno prese tutte le misure che riguardano il distanziamento e la sicurezza dell’utenza.

Da domani (giorno 14 ottobre) sarà possibile prenotarsi per una visita. Basterà chiamare nella finestra oraria tra le ore 9:00 e le ore 13:00 dal lunedì al venerdì al numero dedicato 090/3996251 e i volontari dell’A.S.S.O. risponderanno per le prenotazioni.

L’iniziativa dell’A.O. Papardo è stata lanciata il 13 ottobre sui canali social poiché quest’anno le associazioni si sono attivate per richiedere l’istituzione di una giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico.

“I nostri ambulatori sono operativi tutto l’anno - dichiara il Direttore Generale Mario Paino - ma ottobre è un mese fondamentale per la prevenzione dove occorre sensibilizzare le donne sull’importanza degli esami di controllo. Sul tema della prevenzione le iniziative non sono mai abbastanza ma il nostro polo oncologico è ormai divenuto eccellenza di riferimento per la comunità messinese e non solo grazie anche ai tanti volontari coinvolti in giornate come queste.”


mercoledì 16 settembre 2020

Una settimana dedicata alla donazione del midollo osseo, al Papardo arriva il Match It Now


Una settimana dedicata alla donazione del midollo osseo: la campagna nazionale a cui aderisce anche l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina con l’iniziativa
Match It Now. 

Dal 21 settembre al 25 dalle ore 08:30 alle 13:00 gli ambulatori al 9° piano dell’Ospedale saranno protagonisti dell’iniziativa nazionale per sensibilizzare i giovani tra i 18 e i 35 anni sulla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. Le procedure da adottare devono prefiggersi di fornire prestazioni di eccellenza sia nell’interesse del donatore sia di chi riceve il midollo.


Il laboratorio di tipizzazione HLA, già centro di riferimento per la donazione del midollo osseo, sito al nono piano e coordinato dalla dott.ssa Giuffrida sarà raggiungibile tramite prenotazione allo 090 3993247 per gli esami preventivi. In caso di idoenità si potrà donare il midollo poiché sarà possibile ricevere tutte le informazioni sulla donazione e accedere direttamente al primo screening necessario all’iscrizione al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo - IBMDR.


L’iniziativa, patrocinata dal Ministero della Salute e dal CONI, è promossa dal Centro Nazionale Trapianti, dal Centro Nazionale Sangue, dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo, dalle Federazioni ADMO e ADOCES e dall’associazione Adisco.


“La solidarietà è il motore della nostra società - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - e in queste settimane dobbiamo puntare a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della donazione, spesso dimenticata. Aiutare il prossimo è una missione che non riguarda solo medici e personale sanitario ma tutti quanti noi per fare la differenza.”

mercoledì 20 maggio 2020

Donazione del sangue in sicurezza: nuova rubrica informativa del Centro Trasfusionale



Una nuova iniziativa a cura del Centro di Medicina Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Papardo con l’obiettivo di informare correttamente tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla donazione di sangue o semplicemente per saperne di più.

Viene creata una rubrica di informazione mensile: ad ogni puntata si cercherà di fornire informazioni, notizie, curiosità e tutto quanto gira intorno a questo mondo spesso sconosciuto, che a volte può spaventare,  sfatando falsi miti e leggende metropolitane.

Inoltre tutte le domande dell’utenza, dei cittadini e dei donatori, si potranno rivolgere ai seguenti indirizzi mail: donatorisanguepapardo@aopapardo.ite su Whatsapp: 3341061707

Il primo argomento affrontato dalla nuova rubrica, visto il delicato periodo che viviamo, sono le misure straordinarie che il Centro ha adottato per garantire la sicurezza delle donazioni e quindi:

  • ingresso riservato in reparto direttamente dal piazzale del 3° piano, in prossimità del parcheggio delle autoambulanze sotto i portici a destra rispetto al Pronto Soccorso, evitando il percorso ospedaliero. Basta citofonare e si verrà subito accolti in reparto dal personale sanitario;
  • si accede in reparto solo su prenotazione, ogni donazione è fissata ad intervalli di mezz’ora per evitare assembramenti e attese;
  • dopo ogni passaggio del donatore vengono sanificati gli ambienti (pulite le superfici delle scrivanie, le penne utilizzate per i questionari e le maniglie delle porte, ecc..);
  • sono disponibili dispenser con gel disinfettante per le mani, ed è ovviamente possibile lavarsi le mani;
  • il ristoro dopo la donazione viene fatto in una area appositamente dedicata all’interno del reparto; non è necessario recarsi al bar al 4° piano come avveniva prima della pandemia;
  • sono disponibili ampi spazi interni per cui le distanze di sicurezza vengono tranquillamente rispettate;
  • tutto il personale indossa presìdi di protezione personale, per una reciproca tutela;
  • i donatori devono misurare la loro temperatura corporea prima di recarsi in reparto, se è maggiore o uguale a 37° non devono uscire di casa;
  • ad ogni donatore viene consegnata una mascherina.


Altre indicazioni utili per chi volesse donare:

  • avete una età compresa tra 18 e 65 anni
  • peso corporeo non inferiore a 50Kg
  • valori pressori compresi tra 180 mmHg e 110 mmHg per la massima e non superiori a 100mmHg per la minima
  • Frequenza cardiaca compresa tra 100 e 50 pulsazioni al minuto
  • siete in buono stato di salute


Gli orari del Centro Trasfusionale dell’A.O. Papardo:
da Lunedì a Sabato ore 8,00-11,30 -  Martedì 14,30-17,00 - ogni 2° domenica del mese 8,00-11,30
Tel. 0903993507













venerdì 24 aprile 2020

Azienda Ospedaliera Papardo: avviate le nuove attività di screening sul personale


Su disposizioni dell’Assessorato Regionale della Salute sono state diramate le nuove direttive in tema di alleggerimento della quarantena da covid-19, in particolare, rende noto in premessa l’Assessorato, al fine di poter avviare in concreto una nuova fase di convivenza col virus - cosiddetta Fase due - si rende necessario un nuovo protocollo sanitario.

Seguendo le direttive, sono chiamati ad effettuare gli screening per tramite di test sierologici quantitativi sulle categorie elencate nel decreto e, quindi, medici e personale delle strutture pubbliche e private - non soltanto Covid-Hospital.

Questo bacino viene definito “il più esposto e a maggiore rischio di complicazioni a seguito del contatto con il virus” in riferimento soprattutto alle RSA/CTA, ai pazienti anziani e con patologie pregresse, sulle quali la disposizione assessoriale entra nel merito.

L’Azienda Ospedaliera Papardo, direttamente interessata da queste nuove misure, ha quindi avviato l’attività di screening interna all’Ospedale coinvolgendo medici e personale sanitario, sfruttando i laboratori interni dell’Azienda stessa.

Il primo passaggio è stato fatto coinvolgendo nello screening il personale dell’Unità Operativa di Oncologia. Le attività proseguiranno secondo il cronoprogramma stabilito dal Direttore Sanitario dell’Azienda, il Dott. Giuseppe Ranieri Trimarchi.

mercoledì 22 aprile 2020

L’ambulatorio di reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Papardo lascerà la sua sede di Villa Contino

L’ambulatorio di reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, dislocato da tempo a Villa Contino, verrà trasferito alla sede del Papardo di Messina.

Lo spostamento fa parte della nuova riorganizzazione della rete ospedaliera derivante dall’approvazione del nuovo atto aziendale dell’A.O. Papardo.

L’ambulatorio di reumatologia si trovava in una struttura esterna all’ospedale ma sotto l’egida dell’Azienda Ospedaliera Papardo. La struttura, già in attesa di essere riassegnata alla sua sede madre entro la fine dell’anno, tratta i problemi articolari, muscolari, ossei e di malattie sistemiche autoimmuni attraverso strutture ambulatoriali, di day hospital e di ricovero in regime ospedaliero.

martedì 24 marzo 2020

Presentata ieri la nuova struttura di Malattie Infettive: garantita la sicurezza dei pazienti



Una settimana di duro lavoro all’A.O. Papardo per mettere in cantiere il nuovo reparto di Malattie Infettive così come voluto dalla Direzione Generale e Sanitaria. Sorgerà in un’ala dell’Ospedale distante dagli altri reparti per garantire un protocollo di sicurezza indispensabile per il proseguio dell’attività medica che si vuole preservare.

Sorgeranno quindi 11 nuovi posti letto nel reparto sito nella ex struttura cosiddetta “Papardino” e 4 posti di terapia intensiva. L’intero reparto sarà dotato delle più moderne attrezzature per far fronte all’emergenza da Covid-19. Il nuovo reparto sarà dotato inoltre della tecnologia che permette la pressione negativa, onde evitare potenziali contatti con l’esterno.

“Siamo pronti a fare il nostro - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - come stiamo già facendo. Da una parte nella cura dei pazienti ricoverati e che hanno contratto il covid-19, dall’altra per garantire l’analisi dei tamponi così come ci è stato richiesto dalla Regione per tutta la macro-area Sicilia orientale. Il nuovo polo di Malattie Infettive risulta essere una struttura all’avanguardia, nella speranza che i numeri andranno a decrescere dopo le misure di contenimento adottate dal governo. Restate a casa e non affollate il pronto soccorso, informate invece i vostri medici di famiglia e i numeri regionali dedicati all’emergenza. Un grazie va infine a tutti i medici e gli operatori sanitari impegnati in trincea a combattere il virus.”

L'appello ai malati oncologici: i reparti del Papardo funzionano a pieno regime


L’A.O. Papardo ricorda che nonostante le misure di sicurezza apportate in tutto l’Ospedale per evitare il contagio da coronavirus, le strutture afferenti al polo oncologico continuano a funzionare regolarmente.

Così come richiesto dal decreto regionale a firma dell’Assessore Razza, il cancro costituisce una malattia dal trattamento indifferibile (circolare dell'Assessorato alla Salute, DASOE n. 13588 del 9-3-20). Si ricorda quindi ai pazienti che i nostri reparti restano aperti così come il nostro personale medico. I medici di famiglia devono tuttavia fare da filtro alle necessità dei pazienti oncologici per evitare inutili congestionamenti dei reparti. Presso l’Ospedale Papardo di Messina si può continuare a essere trattati evitando tuttavia di venire accompagnati da amici e parenti per ovvi motivi di sicurezza.

Nello specifico presso l'Azienda Ospedaliera Papardo si continuano a garantire le prestazioni ambulatoriali per il primo accesso (visita oncologica, visite specialistiche di chirurgia oncologica, visite radioterapiche, e tutte le prestazioni ambulatoriali dei servizi finalizzate alla preparazione per interventi di chirurgia oncologica non differibili - radiologiche, medicina nucleare, cardiologiche, funzionali respiratorie e di laboratorio) per gli utenti con sospetta o accertata patologia oncologica.

Il percorso assistenziale attraverso il quale saranno garantite tali prestazioni tiene conto dei provvedimenti di contenimento della diffusione dell'epidemia da virus covid-19 e pertanto sarà regolamentato come di seguito. Si precisa che la presente ha carattere di temporaneità.

- Viene soppresso il sistema di prenotazione attraverso CUP

- Il medico curante dovrà richiedere la prestazione ESCLUSIVAMENTE per il primo accesso ed ESCLUSIVAMENTE per patologia oncologica e dovrà per questo barrare la casella U – prestazioni da erogare entro 72 ore sulla ricetta dematerializzata.

- L'utente potrà recarsi all'Ospedale Papardo dalle ore 8.30 alle 11.00, accompagnato da una sola persona, DIRETTAMENTE presso il reparto indicato nella richiesta del medico curante.

- Dopo un breve audit, una volta confermata l'esistenza delle condizioni che autorizzano l'accesso diretto (patologia oncologica), il medico del reparto invierà l'utente allo sportello ticket, dove sarà  effettuata la registrazione e l'accettazione del paziente.

- L'utente tornerà quindi al reparto dove sarà completata la visita e l'eventuale inserimento in lista di attesa per le future attività diagnostico-terapeutiche, che saranno assicurate nel più corretto setting assistenziale (ricovero per acuti, DH, DS, ambulatorio, invio presso altro servizio per il completamento degli accertamenti che si renderanno necessari)

L'Arcidiocesi di Messina dona al Papardo un ventilatore per il coronavirus

L’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela dona all’A.O. Papardo un ventilatore per l’emergenza coronavirus. Contestualmente si fa mediatrice della generosità di un cittadino che desidera restare nell’anonimato per la donazione di un ulteriore ventilatore.

Una donazione che permetterà importanti risultati all’A.O. Papardo. Il gesto arriva come segno della carità e dell’Amore di Dio che coinvolge uomini e fedeli nel cammino della corresponsabilità e della condivisione.

Si tratta di un ventilatore meccanico per la respirazione artificiale destinata al nuovo reparto di malattie infettive per la parte di rianimazione. Uno strumento fondamentale nella lotta al covid-19.

“Siamo grati alla Chiesa che è in Messina Lipari e Santa Lucia del Mela - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - per questo gesto caritatevole a riprova di come la comunità cattolica e cristiana sia vicina alla scienza e al territorio. Grazie a questo gesto doniamo più speranza agli ammalati. Un atto di fede e grande umanità e per questo la ringraziamo a nome di tutto l’Ospedale.”

venerdì 21 febbraio 2020

Auditorium pieno per il corso sul contrasto alla violenza di genere




Nell’ambito delle iniziative dedicate alla formazione, si è tenuto ieri un corso rivolto a docenti e operatori sanitari su “identità di genere e contrasto alla violenza”. Nell’area formazione del quarto piano dell’A.O. Papardo di Messina, presso l’auditorium, si è svolta alla presenza di 180 corsisti e una decina di formatori una plenaria suddivisa in diverse sessioni tematiche. Tra i docenti del corso la coordinatrice del Codice Rosa dell’A.O Papardo - capofila in Sicilia per il contrasto alla violenza di genere - la Dott.ssa Francesca Paratore (U.O. Qualità), il Prof. Francesco Pira, sociologo dell’Università di Messina, il Dott. Tindaro Impellizzeri, dirigente Asp e 118, la Dott.ssa Morena Duci, dirigente medico M.C.A.V., il Procuratore aggiunto della Procura Generale di Messina Dott.ssa Giovannella Scaminaci, il Capitano dei Carabinieri di Messina Centro Paolo De Alescandris, la dott.ssa Stefania Montò, Commissario della Polizia di Stato presso la Questura di Messina, il Tenente Colonnello Pullara della Polizia Penitenziaria e resp. detenuti che hanno perpetrato violenza sessuale, Il Dott. Giuseppe Arena assistente sociale, la dott.ssa Adele Lo Presti psicologa Asp in servizio presso l’Ospedale Barone Romeo di Patti, le psicologhe dott.ssa Marullo e dott.ssa Giacobbe e infine la dott.ssa Alessandra Kustermann la quale dirige il SVSeD (Soccorso Violenza Sessuale e Domestica) dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

“Tanti gli operatori sanitari presenti ma anche le forze dell’ordine - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo di Messina Dott. Mario Paino a margine dell’incontro - segno che sul tema c’è inclusività rispetto alle esigenze multidisciplinari di ottenere maggiore sensibilità. L’Ospedale Papardo risulta capofila in Sicilia per un progetto di implementazione del Codice Rosa, per dei progetti di formazione a livello ministeriale ed è tra le strutture più attente al trattamento dei casi di violenza di genere. La partecipazione di ieri ci motiva quindi a percorrere questa strada con la massima attenzione per la prevenzione e per la diffusione di buone pratiche a contrasto della violenza.”

giovedì 13 febbraio 2020

Nuova procedura per ridurre il dolore nei casi complessi di chirurgia urologica


Migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici sottoposti ad interventi radicali demolitivi, particolarmente se a lunga spettanza oncologica di vita , ha costituito l’obiettivo imperativo degli ultimi anni.

L'asportazione completa della vescica-prostata, con le diverse neoplasie renali, sono interventi invasivi che prevedono un post-operatorio caratterizzato da un importante sintomatologia dolorosa.

Presso la Struttura Complessa di Urologia dell'Azienda Ospedaliera Papardo diretta dal Primario Dr. Francesco Mastroeni in stretta collaborazione con i medici anestesisti viene praticata una innovativa tecnica.

La visione diretta del target nervoso attraverso esame ecografico permette di applicare localmente i farmaci che diminuiscono il dolore. Con questa tecnica si arriva infatti ai piccoli nervi sensitivi della zona addominale. Nota come TAP Block questa tecnica miran infatti ad anestetizzare i piccoli nervi sensitivi che decorrono lungo i sepimenti connettivali che separano fasce muscolari differenti e rappresentano la frontiera dell’anestesia locoregionale.

Esso trova indicazione nella chirurgia addominale sotto-ombelicale, in particolare nella chirurgia urologica, realizzando un’efficace analgesia, intra e post operatoria. Gli studi confermati dalla nostra personale esperienza dimostrano che questo blocco di fascia consente di ridurre in maniera significativa la richiesta di oppioidi durante l’intervento e nelle prime 18 ore del postoperatorio.

“Il nostro ospedale - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo di Messina Mario Paino - è all’avanguardia nel mettere a disposizione dei pazienti le tecniche più evolute che permettono un recupero post-operatorio meno doloroso. Questa tecnica innovativa conferma l’alto livello offerto ai degenti della Struttura Complessa di Urologia del nostro Ospedale e ci colloca tra i migliori centri che hanno come obiettivo il trattamento del dolore in casi complessi che richiedono procedure invasive e da sempre considerate traumatiche per il paziente.”

giovedì 6 febbraio 2020

Le celebrazioni della Giornata del malato: l'intitolazione aula a Carmelo Tripodo


Una giornata dedicata alla dignità del malato così come voluto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il prossimo 11 febbraio saranno previste delle iniziative di riflessione religiosa e preghiera. Si parte dalle 11.30 nei pressi del corridoio del comparto formazione dell’A.O. Papardo sito al quarto piano con l’intitolazione dell’aula a Carmelo Tripodo, coordinatore infiermeristico della chirurgia toracica e vascolare, scomparso lo scorso dicembre a causa di un incidente stradale.

Dopo l’introduzione del Direttore Generale Dott. Mario Paino seguirà il momento di preghiera e riflessione con l’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla che benedirà l’aula in memoria di Carmelo Tripodo e svolgerà una preghiera per la Giornata del malato.

Animerà la preghiera di benedizione la “Scola Cantorum” della Parrocchia della Santissima Annunziata.

Nel pomeriggio alle 16 ci sarà il raduno dei volontari nella cappella dell’ottavo piano dell’Ospedale Papardo, i quali divisi per gruppi si recheranno nei reparti per la visita e la preghiera con i malati.

Alle 17.45 ci sarà la celebrazione dell’eucarestia.

“In questa giornata - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Dott. Mario Paino - abbiamo voluto celebrare la dignità del malato attraverso il coinvolgimento dei nostri degenti in un momento di umana riflessione e preghiera, valorizzata anche grazie alla presenza dell’Arcivescovo. La scomparsa prematura del nostro caro collega Carmelo Tripodo ha motivato un momento di pensiero interno all’Ospedale. Lo scorso dicembre il Papardo ha perso uno dei suoi uomini migliori e potrei dire certamente anche il simbolo di un’azienda che si rilancia e si riqualifica sulla base di sentimenti di bontà, umanità, efficienza, dedizione agli ammalati e ai più bisognosi. Questa perdita ci ha fatto ricordare che tutti noi, nonostante spesso lo si dimentica, siamo solo strumento perché si realizzi la volontà del Signore, che spesso si serve di mezzi non comprensibili alla visione umana

Sabato ambulatorio di cardiologia aperto per i famigliari dei degenti




Nell’ambito dell’iniziativa “Cardiologie aperte” che la “Fondazione per il tuo cuore” ha promosso in tutta Italia, giorno 8 febbraio dalle ore 9,00 alle ore 13,00 all’interno dell’ambulatorio di Cardiologia dell’Ospedale Papardo di Messina, si terrà l’evento di prevenzione cardiovascolare aperto ai famigliari dei degenti, con visite cardiologiche ed accertameti strumentali effettuati gratuitamente.


Per accedere al servizio di questa giornata bisogna prenotarsi presso l’infermiere Roberto Laimo dell’ambulatorio di Cardiologia chiamando il numero 090/3992234. La campagna “per il Tuo cuore” si svolge da dieci anni a cavallo di San Valentino e riguarda a oggi oltre 170 strutture di cardiologia italiane. L’iniziativa per l’Azienda Ospedaliera Papardo sarà coadiuvata dal Direttore dell’U.O.C. Dott. Giovanni Consolo, dal Direttore Sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi e dal Direttore Generale dell’A.O. Papardo Dott. Mario Paino:


“I nostri ambulatori di cardiologia saranno a disposizione per effettuare esami gratuitamente e svolgere soprattutto attività di informazione e prevenzione - ha commentato il Direttore Paino - perché sul tema della malattie cardiologiche tanto deve essere fatto a livello di corrette prassi. Giornate come questa servono proprio a motivare la diffusione di contenuti e stili di vita corretti al fine di prevenire l’insorgere di malattie cardiovascolari e far conoscere i nostri livelli assistenziali all’avanguardia rispetto al resto delle strutture della rete ospedaliera regionale e nazionale.”

venerdì 31 gennaio 2020

Azienda Ospedaliera Papardo sostiene la mobilità sostenibile con il progetto “A scuola e al lavoro con TPL”



L’Azienda Ospedaliera Papardo ha dato il suo assenso per accogliere l’iniziativa
denominata “A scuola ed al lavoro con TPL”, progetto promosso dal Ministero dell’Ambiente in
collaborazione con il Comune di Messina.

Il progetto riguarda una serie di iniziative promozionali rivolte al sano utilizzo del
trasporto pubblico, come ad esempio la convenzione dedicata e la scontistica riservata ai
dipendenti del Papardo per gli abbonamenti ai trasporti pubblici locali (TPL). Il progetto è stato
presentato mercoledì scorso a Palazzo Zanca.

“Sempre più persone nel mondo adottano sistemi di mobilità sostenibile - dichiara il Direttore
Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - ecco perché la nostra azienda vuole essere un esempio
in tal senso. Cogliamo con favore l’iniziativa proposta dal Comune e che ci sentiamo di sostenere
attraverso la promozione e la condivisione di buone pratiche che incidono positivamente sulla
qualità dell’ambiente e sulla salute in generale.”

L'Azienda Ospedaliera Papardo migliora le sue performance


L’Azienda Ospedaliera Papardo ha migliorato le sue performance incrementando nel 2019 la produzione di circa 2 milioni di euro rispetto al 2018 e riducendo l’indebitamento strutturale di oltre 4 milioni di euro.

Tra i dati più significativi l‘aumento dei ricoveri ad alta complessità in altre parole sono stati trattadi casi più difficili che il Papardo si è dimostrto in grado di affrontare.

“Questi dati ci incoraggiano a fare ancora meglio - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - sono già un primo quadro che ci rassicura sulle nuove strategie adottate. A parità dei costi aumenta l’efficienza dell’azienda e la qualità delle cure. In questo modo non ci si limita solo al risanamento, producendo di più, ma soprattutto sulla qualità e sulla credibilità del Papardo, sempre più riferimento per la comunità messinese.”

lunedì 20 gennaio 2020

Azienda Ospedaliera Papardo punta allo sviluppo e al rilancio con i nuovi concorsi per Dirigenti Medici


L’Azienda Ospedaliera Papardo ha collazionato la delibera che verrà pubblicata da qui ai prossimi giorni per indire nuovi concorsi pubblici finalizzati all’assunzione di nuovi dirigenti medici (in totale 25). Si tratta nello specifico della figura di Dirigente Medico per numero 4 posti in Cardiochirurgia, 6 posti in Radiodiagnostica con prevalenti competenze in Radiologia Interventistica e nell’ambito dell’Imaging (TC-RM-Senologia), 2 posti per Malattie Apparato Respiratorio con prevalenti competenze nell’area intensivistica respiratoria, pneumologia interventistica, malattie rare polmonari; 2 posti per Nefrologia e Dialisi; 2 posti in Neurologia; 5 posti in Ortopedia e Traumatologia con prevalenti competenze in chirurgia protesica di elezione di Anca, Ginocchio e Spalla, chirurgia Vertebrale, chirurgia Artroscopica e Traumoatologia Maggiore; 1 posto in Otorinolaringoiatria e 3 posti in Neurochirurgia.
Con la delibera verrà pubblicato il bando integrale sulla G.U.R.S. Le figure di Dirigente Medico assunte dall’A.O. Papardo saranno a tempo indeterminato e per tramite di concorso pubblico.
“Con questo bando, il comprensorio messinese avrà un’occasione importante per potenziare la propria offerta sanitaria grazie a queste assunzioni - dichiara il Direttore Generale Mario Paino - che rappresentano un’importante intensificazione dei percorsi professionali della sanità siciliana. Miglioramento del servizio da un lato e maggiore occupazione professionalizzata dall’altro sono obiettivi che insieme alla nuova dotazione organica appena approvata saranno per la nostra azienda ospedaliera un volano di sviluppo e rilancio.”

sabato 18 gennaio 2020

Azienda Ospedaliera Papardo: la nuova pianta organica inaugura stagione di assunzioni


L’Azienda Ospedaliera Papardo ha predisposto l’atto aziendale e con esso la nuova dotazione organica che inaugura una stagione di reclutamento e assunzioni. Con questo atto formale si predisporranno maggiori servizi per il paziente, con un’implementazione di ruoli e figure che miglioreranno la qualità dei reparti. Giorno 21 la nuova pianta organica sarà oggetto di un confronto con le organizzazioni sindacali.
“Con questo atto siamo finalmente nelle condizioni - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - di poter avviare una serie di assunzioni per alcune figure chiave della nostra azienda. Questo avrà conseguenze positive nella qualità e nell’efficienza dei reparti rivolta all’offerta al paziente. Occorre ribadire che dopo la rete e l’atto aziendale, con la presentazione della dotazione organica la azienda Papardo ha completato gli atti di programmazione e si avvia speditamente a inaugurare la stagione dei concorsi.”