martedì 20 aprile 2021

Innovazione tecnologica, denervazione renale. Il prestigioso risultato della cardiologia dell’AO Papardo


Innovazione tecnologica, denervazione renale. Il prestigioso risultato della cardiologia dell’AO Papardo


Una importante giornata di risultati per l’Azienda Ospedaliera Papardo. La procedura di denervazione renale è stata eseguita per la prima volta in tutta la Sicilia Orientale presso l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Papardo di Messina, diretta dal Dott. G. Consolo.


L’equipe di  Cardiologia Interventistica formata dai dottori Marco Cerrito, Giuseppe Venuti e Dalia Di Nunzio ha completato con successo il primo intervento di Denervazione percutanea delle arterie renali.  Due pazienti,  che soffrivano da tempo valori  pressori molto elevati nonostante il trattamento con diversi farmaci, sono stati sottoposti alla procedura mediante tecnica percutanea endovascolare, in regime di ricovero ordinario.  In seguito alla procedura di ablazione, la pressione arteriosa si è ridotta in sole 24 ore ed una ulteriore riduzione è attesa per le prossime 2 settimane.


Questo risultato è il frutto di una importante innovazione tecnologica rivolta a tutti  i pazienti con ipertensione definita “resistente”, per la quale la sola terapia medica risulta non sufficiente e per i quali i rischi di complicanze cardiache e renali conseguenti agli alti valori pressori rischiano di restare non controllati.


Il nuovo approccio terapeutico con il sistema di termoablazione è un semplice intervento mini invasivo endovascolare, eseguito in sala di emodinamica, che prevede una angiografia delle arterie renali seguita dalla erogazione di energia a radiofrequenza (RF) a bassa potenza che disattiva selettivamente i nervi renali, riducendo la pressione sanguigna mantenendo inalterata la funzionalità dell’organo.

Si tratta di una a procedura in grado di risolvere i casi di ipertensione arteriosa resistente, in maniera sicura ed esente da complicanze ed è indicata per tutti coloro che riportano scarso controllo dei valori pressori,  nonostante eseguano un trattamento medico con almeno 3 farmaci.

La procedura richiede un tempo complessivo di circa 20-30 minuti, in anestesia locale. Il paziente non sperimenta alcun dolore e beneficia di un recupero immediato nelle ore successive all’intervento. Non è richiesto allettamento per il recupero post operatorio e, già dalla mattina successiva, il paziente può tornare a casa e riprendere le proprie attività quotidiane. Nei dati finora raccolti non si sono evidenziati eventi avversi o complicazioni associate all’intervento di ablazione.

In Italia l’esperienza è in crescita. In Sicilia l’Ospedale Papardo di Messina è il secondo centro attivo che offre ai pazienti i benefici di tale procedura. La denervazione renale rappresenta la prima indicazione di trattamento non farmacologico dalle linee guida europee di cardiologia e trova pieno conforto dall’ultimo Position Paper della Società Italiana di Ipertensione.


“E' stata una bella giornata per l'equipe della Cardiologia dell’Ospedale Papardo che ha avuto la possibilità di eseguire un intervento che interessa una gran quantità di pazienti, con una tecnica sicura e di qualità, di cui potrà giovare tutta la popolazione - ha commentato il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - un esempio di eccellenza e professionalità che rappresenta un orgoglio per il nostro ospedale e per la città di Messina.


Centro Trasfusionale A.O. Papardo: donare il sangue è un atto di responsabilità

 Centro Trasfusionale A.O. Papardo: donare il sangue è un atto di responsabilità

Il Centro Trasfusionale dell’A.O. Papardo di Messina rivolge un nuovo appello nella consueta rubrica informativa, rivolto ai donatori.

 

Ormai da diversi mesi il Centro di Medicina Trasfusionale deve confrontarsi con una carenza di sangue molto più marcata del solito, a causa della pandemia da Covid-19 e delle conseguenze sulle donazioni.

Questa situazione di continua emergenza senza precedenti comunque non ha mai fatto perdere di vista lapplicazione delle norme per garantire la sicurezza di donatori e pazienti, sin dalle prime valutazioni fisico-morali dellidoneità degli aspiranti donatori.

 

La donazione di sangue ed emocomponenti è sempre più un indispensabile supporto per la sopravvivenza di moltissimi pazienti Covid e non. Il donatore responsabile è lunico che può garantire questa possibilità. 

 

Ancora più motivata è la gratitudine verso coloro che con grande civiltà, maturità e umanità continuano ad avvicinarsi alla donazione nel rispetto delle norme, spingendo lo staff del centro trasfusionale ad offrire sempre il miglior servizio possibile per la sicurezza di tutti. Perché la donazione sia un inno alla vita e alla gioia, da celebrare ogni giorno, insieme. 

 

 

da Lunedì a Sabato ore 8,00-11,30 -  Martedì 14,30-17,00

Tel. 0903993507-3803 – email  donatorisanguepapardo@aopapardo.it - Whatsapp 3341061707

La settimana dedicata alla Salute della Donna, al Papardo 87 prestazioni. Prenotazioni chiuse



Giornata nazionale della Salute della Donna: dal 19 al 25 aprile porte aperte in occasione della Open Week promossa dalla Fondazione Onda tra cui anche l’A.O. Papardo di Messina

 

In occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile, Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza la sesta edizione dell(H)Open Week dal 19 al 25 aprile. Negli ospedali del network Bollini Rosa, che attualmente conta 335 strutture, Onda dedica una settimana alla salute della donna con lobiettivo di promuovere linformazione e i servizi per la prevenzione e la cura delle principali patologie femminili.

 

Presso l’AO Papardo saranno svolte 87 prestazioni ambulatoriali ma non solo, grazie alle prenotazioni effettuate nei giorni scorsi: endocrinologia, ecografie tiroidee, Procreazione Medicalmente Assistita, visite oncologiche, cardiologiche e ginecologiche.

 

Tutti i posti sono stati quindi impegnati per una settimana che è stata molto gradita da parte della cittadinanza e che ogni anno mostra tanta partecipazione sul tema della salute della donna.

 

“E’ stato necessario contingentare il numero delle prenotazioni - ha dichiarato il Direttore Generale Mario Paino - questo per garantire un certo livello di sicurezza all’interno dell’Ospedale in un clima ancora preoccupante a causa dell’emergenza covid. Nonostante questo c’è stata tanta partecipazione del pubblico femminile, segno che c’è ancora voglia di buona salute e consapevolezza sul tema della prevenzione.”

 

 


 

 

martedì 9 febbraio 2021

Cardiologie aperte 2021, anche l’A.O. Papardo partecipa alla campagna per la prevenzione delle malattie cardiovascolari

 




Anche l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina parteciperà all’iniziativa “Cardiologie aperte 2021” promossa per incentivare la prevenzione cardiovascolare gratuita. In tutta Italia più di 500 cardiologi saranno disponibili per consulenze gratuite dall’8 all’16 febbraio al numero verde 800 05 22 33 nelle seguenti fasce orarie: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00.

La fondazione per il Tuo cuore - HCF Onlus promuove questa importante iniziativa in seno ai vari reparti di cardiologia degli ospedali italiani. Anche l’Ospedale Papardo di Messina parteciperà all’evento con la sua Unità Operativa Complessa di Cardiologia con Utic diretta dal Dr. Giovanni Consolo, nei giorni 11 e 12 febbraio e dalle 10.00 alle 12.00. Altre informazioni sulle iniziative della campagna saranno disponibili su www.periltuocuore.it e sulla pagina Facebook dell’Azienda Ospedaliera Papardo.

lunedì 8 febbraio 2021

Coronavirus, attivati all’A.O. Papardo ulteriori dieci posti letto per la degenza covid




Sono stati attivati oggi ulteriori posti di degenza in area covid per un numero di 10 unità. Gli ulteriori posti letto si inseriscono nella strategia regionale volta al potenziamento dell’offerta degli ospedali covid e potenziano ulteriormente gli strumenti a disposizione dell’Azienda Ospedaliera Papardo.

“Questi nuovi posti letto si inseriscono nel solco della continuità programmatica per la lotta al coronavirus che ci vede sempre più protagonisti - commenta il Direttore Generale Dr. Mario Paino - e che fa dell’Ospedale Papardo ancor più un riferimento per la comunità messinese.”

Gli attuali 10 posti ordinari vanno ad aggiungersi ai già attivi 35 posti covid ordinari e dodici di intensiva portando l'offerta ad un totale di 57 posti covid. L’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina si conferma struttura di riferimento non soltanto per l’emergenza covid ma anche per la naturale mission aziendale “no covid” che non ha mai smesso di esercitare anche durante la pandemia.

giovedì 4 febbraio 2021

All’A.O. Papardo uno smartphone per i pazienti covid: non tutti ne sono provvisti

L’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina per tramite della direzione ha voluto dotare di smartphone l’Area Covid al fine di permettere ai degenti positivi al covid di comunicare con l’esterno.

L’ausilio in chiamata semplice o videochiamata, è già disponibile per i pazienti con uno smartphone custodito dentro il reparto covid e che permetterà di comunicare all’esterno qualora ne siano sprovvisti.

Lo stesso apparecchio sarà disponibile per tutti quei pazienti sprovvisti di mezzi di comunicazione adeguati, degenti già con patologie invalidanti e ipovedenti che saranno quindi assistiti anche per le pratiche di contatto con l’esterno del reparto. Questo strumento si aggiunge ai servizi interni dell’area covid per comunicare con i famigliari le informazioni mediche.

Sarà possibile utilizzare il numero 3669395802 dalle ore 18:00 alle ore 19:00 previa richiesta di prenotazione alle seguenti mail: covid19malattieinfettive@aopapardo.it e covid19pneumologia@aopapardo.it indicando nome e cognome del paziente, salvo emergenze in corso. Una volta verificati i dati del richiedente sarà possibile inoltrare la chiamata (o videochiamata) al numero suddetto, nella finestra temporale concordata e per un tempo non superiore ai 5 minuti.

“Questo strumento si è reso indispensabile - ha commentato il Direttore Generale Dr. Mario Paino - dopo aver notato che non tutti i pazienti covid sono dotati di smartphone, soprattutto nella popolazione più anziana spesso la più colpita. Da questo momento abbiamo predisposto un servizio che li farà sentire meno soli e in grado di permettere all’esterno di poter interagire con questa parte di degenza particolare spesso dimenticata dalla società.”

mercoledì 9 dicembre 2020

Leucemia nelle ossa millenarie ritrovate in un sito archeologico: la scoperta grazie alla collaborazione con l’Anatomia Patologica del Papardo

 



Una importante collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera Papardo e l’Università del Salento ha permesso di risalire alla possibile causa della morte di un individuo di più di 1500 anni fa. Nell’ambito dell’attività di ricerca archeologica svolta dall’Università del Salento presso il cimitero tardo antico di Vaste, frazione di Poggiardo (LE), sotto la direzione scientifica del Prof. Giovanni Mastronuzzi, è stata fatta un’interessante scoperta paleopatologica. Il sito archeologico, che comprende una chiesa e un vasto cimitero databile tra il IV e il VI sec. d.C., ha restituito numerosi materiali archeologici di pregio e i resti umani di circa 400 scheletri. 


La Dott.ssa Giorgia Tulumello dell’Università del Salento, osteoarcheologa messinese, è stata incaricata di effettuare l’analisi antropologica dei resti scheletrici rinvenuti nell’area cimiteriale. I dati raccolti mostrerebbero una popolazione composta da numerosi adulti e bambini, longeva ed in buono stato di salute, come testimoniato dalla scarsa presenza di indicatori di stress scheletrici e dentari. 


Le analisi antropologiche dello scheletro sono state condotte in collaborazione con la Dott.ssa Giulia Riccomi, osteoarcheologa della divisione di Paleopatologia dell'Università di Pisa. Lo studio ha permesso di individuare le tracce paleopatologiche visibili su un individuo recuperato e, ad uno studio approfondito, è stato possibile identificare i segni di una neoplasia maligna, riferibile probabilmente ad una forma di leucemia.


Lo scheletro, che appartiene ad un maschio adulto di circa 40-50 anni, presentava numerose piccolissime aree di lesioni puramente osteolitiche sulla superficie ossea (c. 1-3 mm) diffuse principalmente presso vertebre, coste, cinto scapolare ed zona metafisaria delle ossa lunghe. 


La possibile diagnosi di leucemia, piuttosto difficile nei resti scheletrici, è stata effettuata macroscopicamente. L'analisi istologica del tessuto osseo effettuata della dott.ssa Marisa Falduto, Anatomopatologa della UOSD di Anatomia Patologica dell'Ospedale Papardo di Messina (dipartimento di Oncoematologia), nonché competente conoscitrice dell'emolinfopatologia, coadiuvata nella parte tecnica dalla dott.ssa Ivana G. Verboso è stata di grande importanza per aiutare nella diagnosi. Tale studio, infatti, è stato decisivo per chiarire l'origine patologica delle microscopiche erosioni, ed escludere quindi che fossero causate da agenti post-deposizionali. 


Inoltre, l'analisi al microscopio elettronico (SEM), effettuato dalla Prof. Alessandra Genga e dalla Dott.ssa Tiziana Siciliano dell'Università del Salento, ha costituito un contributo prezioso per la diagnosi effettuata in team.


Il possibile caso di leucemia di Vaste si è rivelato essere una delle più antiche evidenze in Italia. Infatti, mentre sono noti casi osteoarcheologici di leucemia infantile, ad oggi i casi di questa patologia nei resti ossei di soggetti adulti risultano essere piuttosto rari. Lo studio, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “The Lancet Oncology” di dicembre fornisce importanti nuovi dati sulla storia delle neoplasie nei tempi antichi, dimostrando altresì come il lavoro congiunto e coordinato di tre enti universitari possa dare ottimi risultati scientifici.

 

“Sono molto felice di avere partecipato ad uno studio così interessante ed affascinante - ha dichiarato la dott.ssa Falduto - condotto in assoluta sinergia con l'università del Salento e di Pisa, basato sulla collaborazione tra esponenti di ambiti scientifici certamente diversi ma solo apparentemente lontani. Mi auguro che l'interesse che ci ha accomunati possa far sì che possiamo ritrovarci per altre stimolanti ricerche.”


“È fondamentale l’approccio della ricerca in senso multidimensionale per spingere oltre la nostra ricerca della verità - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo - e in tal senso la nostra unità di Anatomia Patologica vanta professionisti in grado di dare contributi importanti come questo che ci rendono molto fieri del nostro organico.”